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Attualità venerdì 16 dicembre 2016 ore 17:31

Tutti contro l'autostrada Tirrenica

Foto di archivio

I sindaci infuriati hanno espresso tutte le loro perplessità su un progetto che divide la Maremma e tasse i cittadini. Due assemblee in programma



GROSSETO — I sindaci della Maremma sono tutti contro l’autostrada Tirrenica e lo hanno detto chiaramente dopo l’incontro romano fra il commissario governativo per l’A12, i vertici Sat e l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.

I più infuriati sono i sindaci Andrea Casamenti (Orbetello), Diego Cinelli (Magliano in Toscana) e Luigi Bellumori (Capalbio) che avevano espresso tutta la loro contrarietà già dopo l’incontro preliminare a Firenze. Il primo nodo è il pedaggio ai quali anche i residente dovranno sottostare a scanso di accordi periodici con Sat e da rivalutare di volta in volta. Il secondo è la richiesta del sindaco di Orbetello, tra le altre criticità, di spostare la barriera prevista a Fonteblanda. Il terzo è la beffa alla quale, secondo Bellumori, si andrà incontro considerato che a nord di Grosseto ci sarà una superstrada ammodernata, mentre a sud nei Comuni con più difficoltà di inserimento un collegamento a pagamento a danno di economia, imprese e famiglie.

L’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli è tornato più volte sull’argomento cercando di sciogliere i nodi. Soprattutto per quanto riguarda il pedaggio. " La Regione aveva sposato questa causa sin dall'inizio – ha detto - e aveva chiesto ad Autostrade concrete misure in questa direzione. In questo senso va l'accordo stipulato nel 2015, che prevede la gratuità per i primi 5 anni dall'apertura dell'autostrada a favore dei residenti, per 20 chilometri di percorrenza, che vengono aumentati con il sistema aperto; e che prevede anche la costituzione di un apposito fondo dal quale trarre ulteriori risorse che la Regione si impegna a utilizzare al fine di garantire agevolazioni tariffarie aggiuntive a favore dei residenti del territorio e dei mezzi di trasporto pubblico”.

Nel merito entra anche Legambiente che chiede con forza agli enti locali, ai Comuni coinvolti e alle categorie economiche del territorio di sollecitare la Regione Toscana e il Governo centrale ad una revisione del progetto autostradale, verso lascelta di una soluzione meno impattante, più economica e più veloce da realizzare, che secondo l’associazione rimane la messa in sicurezza dell’Aurelia in tutto l’asse tirrenico. Per esporre tutte le criticità del caso, Legambiente organizza un’assemblea pubblica per martedì 20 alle ore 15.30 presso la sua sede di Rispescia per fare il punto della situazione e illustrare in modo più analitico le forti criticità del progetto autostradale con l’intervento dei rappresentanti nazionali dell’associazione. Il 22, invece, alle ore 18,30 presso l’ex cinema di Alberese, in via del Fante, si terrà un incontro pubblico sull’autostrada per presentare le valutazioni e le conseguenti modalità di azioni da intraprendere nell’ambito del procedimento avviato per la VIA (valutazione impatto ambientale) che potranno eventualmente essere proposte come Comunità del Parco della Maremma.


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