“Musei Toscani per l’Alzheimer”: il progetto

Rete regionale "Musei Toscani per l’Alzheimer”, un’importante iniziativa alla quale hanno aderito anche i Musei della rete museale di Massa Marittima

MASSA MARITTIMA — Si tratta di un lavoro voluto dalla Regione Toscana, uno dei primi tentativi, in Italia e in Europa, che ha come scopo quello di far interagire con le realtà museali le persone che convivono con Alzheimer.

In questo modo viene offerta loro l'opportunità di reintegrarsi almeno in parte nella società, attraverso stimoli artistici e culturali.

Il primo passo è stato la creazione da parte della Regione Toscana di corsi di alta formazione professionale sul tema “Musei e Alzheimer”, destinati a operatori museali e operatori geriatrici delle strutture sanitarie assistite, per arrivare alla creazione di attività stabili per persone con Alzheimer nei musei toscani.

L’approccio integrato tra educatori geriatrici e operatori museali usciti dai corsi di formazione regionali, mette al centro le persone con vari tipi di demenza, che possono trovare nell’arte uno strumento di espressione, libero da giudizi.

Per quanto riguarda Massa Marittima il museo scelto è stato il Museo di Arte Sacra del Complesso di San Pietro all’Orto, che ha ottenuto il riconoscimento di rilevanza regionale ed è totalmente accessibile per persone portatrici di handicap.

La collezione di questo museo si presta molto a stimolare i pazienti: le opere d’arte esposte hanno infatti un forte impatto emozionale e sono adatte a stimolare fantasia e creatività. Sono state selezionate 6 opere adatte agli obiettivi prefissati, tra queste la splendida Maestà di Ambrogio Lorenzetti.

Partito nelle scorse settimane “Musei Toscani per l’Alzheimer”si svilupperà con cadenza settimanale fino a giugno.

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