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Attualità lunedì 09 febbraio 2015 ore 12:00

Pino Daniele poteva essere salvato?

Opinioni diverse tra il pm Marcello Monteleone, titolare dell'inchiesta per omicidio colposo sul decesso del cantautore, ed il medico legale



MAGLIANO — Secondo il pm se il cantautore non avesse fatto il viaggio da Magliano verso Roma per farsi visitare dal cardiologo di fiducia si sarebbe potuto salvare. 

Dai risultati degli accertamenti medici è emersa un’altra novità: il malore di Pino Daniele, rivelatosi poi fatale, è stato provocato dall’ostruzione di uno dei bypass. Il problema all’apparecchiatura sanitaria salvavita sarebbe cominciato nella villa di Magliano dove abitava il cantautore e si è poi aggravato durante il tragitto verso la Capitale. Ed è proprio per questo motivo che il magistrato ritiene che quel viaggio in auto verso Roma sia la causa principale del decesso. L’occlusione al dispositivo, secondo il pm, sarebbe stata risolta  se il cantautore avesse atteso l’arrivo dell’ambulanza con a bordo medico e defibrillatore.

Non è però d'accordo il professor Vittorio Fineschi, il medico legale nominato dalla Procura di Roma che sta effettuando con altri specialisti gli esami autoptici per accertare le cause della morte del cantautore napoletano: "Dire che Pino Daniele si poteva salvare è un'affermazione assolutamente infondata e prematura - ha dichiarato il medico - I primi risultati sulle analisi che stiamo svolgendo si avranno non prima di un mese". 

Intanto l'inchiesta per omicidio colposo resta senza indagati. Gli esami tossicologici di routine condotti dai tre consulenti incaricati, i medici legali dell'università La Sapienza di Roma Vittorio Fineschi e Giorgio Bolino e il cardiologo dell'ateneo di Perugia Giuseppe Ambrosio, non hanno riscontrato la presenza di tracce di sostanze stupefacenti nei tessuti dell'uomo. Nei giorni scorsi il pm Marcello Monteleone ha raccolto la testimonianza della moglie dell'artista napoletano, Fabiola Sciabarrasi. Un colloquio di alcune ore nella quale la donna ha espresso tutte le sue perplessità. Proprio lei, all'indomani della morte del cantante, aveva chiesto ad alta voce di sapere come fossero andate le cose.



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