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Attualità sabato 15 aprile 2017 ore 09:24

Latte d'asina, toccasana made in Maremma

Il 2% dei bambini è allergico al latte vaccino, il latte d'asina è un ottimo sostituto. Dopo la sperimentazione di Scarlino, distribuzione a Firenze



SCARLINO — L'azienda regionale Le Bandite di Scarlino sono il centro nevralgico del progetto regionale che, dopo l'avvio nel marzo 2015, ha presentato i risultati sull'utilizzo del latte d'asina di razza amiatina nella gestione del bambino con allergia alle proteine del latte vaccino. 

Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana (Direzione Generale dei Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale - Settore Ricerca, Innovazione e Risorse umane) nell'ambito del bando pubblico per progetti di ricerca nel settore Nutraceutica, è tuttora in corso e vi collaborano la Struttura dipartimentale allergologia dell'Azienda ospedaliera universitaria Meyer, il Dipartimento di scienze veterinarie dell'Università di Pisa, l'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e l'Azienda del Complesso agricolo forestale di proprietà della Regione ‘Bandite di Scarlino'.

I risultati preliminari del progetto evidenziano che il latte d'asina, distribuito gratuitamente alle famiglie dei bambini secondo un piano alimentare stabilito, è sicuro dal punto di vista igienico-sanitario e sotto il profilo nutrizionale simile a quello di donna, ad eccezione del contenuto in grassi che si mostra più basso e che per questo è stato integrato con olio d'oliva, soprattutto nella dieta dei lattanti. I bambini hanno tollerato molto bene il prodotto che ha un gusto gradevole molto apprezzato. Il latte d'asina potrebbe essere interessante anche per gli effetti benefici sugli anziani, essendo ricco di calcio, ma povero di grassi, e sulle persone con osteoporosi.

"Studi scientifici seri - ha detto l'assessora Stefania Saccardi che ha preso parte alla conferenza di presentazione dei risultati - hanno scoperto in questo latte proprietà che altri latti non hanno, e partendo dalla fascia dei bambini in età pediatrica, l'idea è quella di ampliarne l'utilizzo ad altre fasce d'età e di pazienti. Da questo punto di vista è importante mettere insieme una rete di distribuzione per renderlo di facile utilizzo in tutta la Toscana. E per questo abbiamo coinvolto la rete delle farmacie che si è detta disponile ad aiutarci, inserendo il latte nella loro rete, che è molto efficace e con vocazione anche sociale. Inizieremo quindi con la sperimentazione della distribuzione nella zona di Firenze con l'obiettivo di estendere la copertura a tutta la regione".

Alla conferenza stampa di presentazione, oltre all'assessora Saccardi, Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale, insieme tra gli altri a Marcello Stella, sindaco di Scarlino, Giovanni Brajon, direttore dell'Istituto zooprofilattico, Federica Salari dell'Università di Pisa, Elio Massimo Novembre, responsabile scientifico del progetto (Meyer). Erano presenti anche due famiglie che utilizzano il latte, a testimoniare l'efficacia del prodotto.


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