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Cronaca domenica 19 luglio 2020 ore 18:45

Incendiata la stele che ricorda i partigiani

Le fiamme hanno avvolto nella notte la lapide che ricorda il martirio dei partigiani della Resistenza. Il sindaco di Grosseto "Atto inqualificabile"



GROSSETO — Ignoti nella notte hanno dato alle fiamme la lapide in memoria dei partigiani di Porta Vecchia, a Grosseto. La stele che ricorda i partigiani della Resistenza è stata danneggiata lungo le mura medicee. Sull'episodio indagano i carabinieri.

"Un gesto deplorevole e vile, che tutti noi condanniamo" ha commentato il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Il primo cittadino ha aggiunto "Faremo tutto il possibile per individuare e punire gli autori di questo atto inqualificabile, anche esaminando le immagini riprese nella notte dal sistema di videosorveglianza del Comune di Grosseto. L'Amministrazione comunale provvederà immediatamente a riparare il danno. Intanto, d'accordo con Anpi e il presidente Flavio Agresti, invito tutti i grossetani a portare un fiore sotto la lapide in segno di rispetto per i partigiani, di condivisione dei valori e di condanna di questo inaccettabile atto".

Enrico Rossi, il presidente della Regione Toscana, che conta 822 episodi censiti di stragi naziste e fasciste, ha commentato "Un oltraggio alla memoria di chi si è battuto per garantire a tutti noi la libertà di cui godiamo. La condanna non può che essere ferma e mi auguro che le forze dell’ordine possano velocemente individuare gli autori di un atto assolutamente esecrabile. Per tanti motivi la memoria delle stragi e delle tragedie portate dal nazifascismo in Italia tende ad affievolirsi e a deformarsi. Bisogna allora fare ogni sforzo perché quello che è successo dal 1943 al 1945 non sia dimenticato. Serve - ha concluso Rossi - una memoria viva e partecipata di quei fatti e di quei luoghi dove sono nate la nostra Costituzione e la nostra Repubblica”. 

La stele ricorda i sei partigiani uccisi il 15 giugno del 1944 con i tedeschi in ritirata dopo la liberazione di Roma.


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